Salvatore Vendemmia - Aversa, Raffaele Coppola - Aversa, Caterina Russo - Roma, Carlo Cioffi - Aversa, Maria Vendemmia - Napoli

INTRODUZIONE

Sempre più frequentemente osserviamo e curiamo gastroenteriti di varia gravità causate da virus appartenenti alla Famiglia dei CALICIVIRIDAE.
Tali virus, noti anche come virus di Norwalk, sono costituiti da un singolo filamento di Rna.
Attualmente rappresentano gli agenti più diffusi ed aggressivi che producono le gastroenteriti di natura non batterica,e sono un problema per la sicurezza alimentare.
Una epidemia di notevole rilievo, dovuta a tali virus, si verificò nell'anno 1968, in Ohio, nella città di Norwalk.
Sono virus non coltivabili e si possono identificare bene al microscopio elettronico.
Possono anche essere diagnosticati rapidamente con l'uso di marcatori molecolari o con il test Elisa (Enzyme Linked Immun Assay) su campioni biologici.
Attualmente sono noti tre gruppi di Norovirus: G I, G II, G IV che sono suddivisi in trenta genotipi.

MODALITA' DI TRASMISSIONE DEI VIRUS

Il virus di Norwalk è molto infettivo ed è sufficiente una quantità minima (10 particelle virali!) per provocare l'infezione.
Il virus si riproduce appena penetra nell'ospite e si diffonde rapidamente,viene facilmente diffuso dal contatto interumano, per aerosol, per via oro-fecale, tramite cibi infetti o acqua, toccando oggetti o superfici infette. Inoltre anche da alimenti inquinati da acque infette,come frutti di mare, verdure fresche, frutti di bosco,ecc.
E' stata descritta la contaminazione in piscine o da acqua proveniente da cisterne o fontane.
Da tener presente che molte epidemie erano riconducibili al consumo di cibi contaminati  dal produttore o dal distributore.

SINTOMATOLOGIA

L'incubazione è di 12-48 ore, l'infezione può durare una giornata o più giorni.
La sintomatologia è gastroenteritica con vomito,nausea, diarrea acquosa, febbre, dolori addominali, disidratazione. Colpisce principalmente i bambini soprattutto in comunità. La prognosi è generalmente buona.
In alcuni casi la complicazione più pericolosa è la grave disidratazione che, nei bambini piccoli, può richiedere il ricovero in ospedale.
La malattia non lascia immunità duratura, ma soltanto per pochi mesi.
Pertanto lo stesso bambino può essere reinfettato nel corso degli anni.

PREVENZIONE

I norovirus sono particolarmente resistenti in qualunque ambiente e sopravvivono a temperature superiori ai 60° C. Anche il cloro usato per le acque potabili non è efficace.
Le feci emesse da soggetti infetti contengono norovirus anche 3-4 giorni dopo la guarigione.
Per tale motivo l'unica forma di efficacia e prevenzione per il norovirus è rappresentata dall'attuazione di rigorose misure igieniche nella distribuzione, manipolazione e produzione di cibi e bevande.

VIRUS RESPONSABILI DI MALATTIE SIMILI AL NOROVIRUS

I calicivirus sono principali responsabili di gastroenterite acuta nell'infanzia. In particolare quelli che colpiscono i nostri bambini sono: NOROVIRUS, SAPOVIRUS, ROTAVIRUS.
Dati della letteratura ci riferiscono che durante i primi anni di vita il norovirus è quello più rilevato nei bambini infetti.
Anche il sapovirus è un patogeno molto importante che colpisce l'infanzia,soprattutto i bambini al di sotto dei 18 mesi di vita.
Comunque i calicivirus e specialmente i norovirus e sapovirus rappresentano la fonte principale di gastroenterite nei bambini.
I rotavirus circolano anche nei paesi evoluti dove il vaccino ha eccezionalmente ridotto la sua diffusione e patogenicità.
Purtroppo gli altri calicivirus sono responsabili di gravi epidemie nosocomiali ed istituzionali,mentre il rotavirus rappresenta la causa più frequente di gravi forme di gastroenteriti nei paesi in via di sviluppo.
La presenza di sapovirus nei soggetti ospedalizzati per gastroenterite è risultata variabile dal 4% al 19%. La diffusione del sapovirus dura da 1 a 5 settimane dopo l'infezione.
Sono state descritte infezioni asintomatiche nel 20% dei bambini osservati ed un importante studio danese ha rivelato che un bambino su cinque, che frequenta l'asilo nido, diffonde il sapovirus e, che più della metà di essi,era asintomatica.

CONCLUSIONI

La vaccinazione per il rotavirus ha notevolmente ridotto i danni che poteva provocare.
Purtroppo nei paesi in via di sviluppo,dove non viene praticata tale profilassi, il rotavirus è ancora un terribile protagonista di gravi forme gastroenteriche.
I nuovi protagonisti citati in questo lavoro,sono ugualmente temibili e trasmissibili.
Inoltre ci sono molti portatori sani, quasi sempre inconsapevoli di essere "untori".
Pertanto è indispensabile ed indifferibile istruire i responsabili di asili-nido scuole, mense,ecc affinchè adottino misure di sicurezza alimentare ed efficienti norme igieniche.

BIBLIOGRAFIA

PLATTS MILLS J A et Alii: Utilizzo dei metodi diagnostici molecolari quantitativi per valutare l'eziologia, il carico e le caratteristiche cliniche in contesti a basse risorse. Lancet Glob Health 2018, 6: e1309 - e1318
ESTES MK, KAPIKIAN AZ et Alii: ia FIELDS VIROLOGY - Quinta Edizione - USA - Lippincott WILLIAMS & WILKINS; 2007; pp 1917-1974

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