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INTRODUZIONE
I microrganismi responsabili di tali patologie appartengono tassonomicamente alla Famiglia delle CLOSTRIDIACEAE.
Sono bacilli Gram positivi, sporigeni ed anaerobi obbligati, mobili per la presenza di flagelli peritrichi.
Sono in grado di produrre endospore ovoidali o sferiche che, a seconda della loro posizione, possono deformare il corpo batterico consentendoci di suddividere i clostridi in due gruppi.
Nel primo gruppo la spora è situata in posizione centrale. o in posizione paracentrale, nel secondo gruppo la spora è situata in posizione terminale o pareterminale.
I clostridi sono ubiquitari e pertanto riscontrabili nel suolo, nei sedimenti di acque dolci o salate, nell'intestino umano o degli animali.
Sono state identificate diverse e numerose forme di clostridi, attualmente il loro numero supera le 50 unità.
PATOLOGIE PRINCIPALI
Patologie particolari, attribuibili ad una singola specie di clostridium, sono provocate dal clostridium botulinum, dal clostridium difficile, dal clostridium tetani.
Però la maggior parte dei clostridi possono anche provocare gravi infezioni di ferite che si presentano sotto forma di semplice infezione, oppure di cellulite anaerobica o di gangrena gassosa. Quest'ultima si contrae per l'impianto di spore presenti nel suolo.
In tale caso dalle lesioni si possono isolare i seguenti clostridi: c. perfringens, c. rhamnosus, c. bifermentans.
L'infezione da c. botulinum si manifesta come une neuroparalisi prodotta da una esotossina estremamente pericolosa e letale. Si tratta di una sostanza di natura proteica che interferisce sulla liberazione di acetilcolina, agisce sulle giunzioni neuromuscolari bloccando la trasmissione neuronale a livello delle sinapsi colinergiche e delle terminazioni presinaptiche.
L'infezione classica da botulino è di origine alimentare, è provocata dall'ingestione di tossine preformate in alimenti contaminati.
Esiste pure una infezione infantile dove la tossina viene elaborata in vivo, nell'intestino del bambino, colonizzato dal clostridium botulinum, per l'ingestione di spore.
È una forma pericolosa che può causare morte improvvisa in soggetti di età compresa da un mese ad un anno.
I primi sintomi di infezione sono rappresentati da nausea, vertigini, secchezza delle fauci, dolori addominali, diarrea o stipsi. Tali sintomi compaiono, solitamente, dopo 12-36 ore dall'ingestione del cibo contaminato.
A tale fase prodromica possono seguire midriasi, diplopia, disfagia, disartria, ptosi palpebrale, paralisi respiratoria con rischio di morte.
La tossina botulinica può essere isolata dal siero, succo gastrico, vomito, feci, il germe, invece, si può isolare da alimenti, feci, tessuti infetti.
Importante è sapere che le tossine botuliniche rappresentano il veleno più potente esistente in natura.
DATI SUI CASI E MORTALITÀ
In Italia annualmente vengono identificati e registrati 20/30 casi di infezione da c. botulinum.
Attualmente l'Italia è uno dei Paesi Europei con il più alto numeri di casi segnalati.
BOTULISMO INFANTILE
È provocato dall'ingestione di spore di c. botulinum che colonizzano il grosso intestino producendo tossine in vivo.
Variabile è la sintomatologia: da una iniziale stipsi alla paralisi neuromuscolare.
La forma infantile si può riscontrare nei lattanti di meno di sei mesi. In letteratura sono riportati casi che hanno colpito lattanti nel primo mese di vita e bambini fino a 12 mesi.
L'infezione infantile da c. botulinum è provocata dalla ingestione di spore e non da tossina preformata.
Molti ipotizzano che l'ingestione di miele potrebbe contenere spore di c.b.
Al suo esordio la forma infantile deve essere sospettata dai segni clinici ed il solo sospetto deve farci prescrivere un urgente esame delle feci.
Certamente è indispensabile allarmarsi in presenza di paralisi neuromuscolare che inizia dai nervi cranici e procede verso la muscolatura periferica e respiratoria.
Segni di deficit dei nervi cranici sono: pianto debole, suzione scarsa, ptosi palpebrale, paralisi dei muscoli extraoculari, riduzione del riflesso faringeo, perdita delle secrezioni orali, riduzione del tono muscolare (bambino flaccido!), facies inespressiva, insufficienza respiratoria.
Attenzione a non confondere il botulismo infantile con la sepsi, l'atrofia muscolare spinale, l'ipotonia benigna congenita, la distrofia muscolare congenita.
Una conferma diagnostica ci viene data dal ritrovamento di di tossine o di c. botulinum nelle feci.
TERAPIA
I bambini vanno ospedalizzati per ricevere eventuale terapia ventilatoria di supporto. Se la diagnosi è certa, il trattamento specifico viene effettuato con immunoglobulina botulinica umana.
Tale antitossina deriva da donatori umani che hanno alti titoli di antitossina A e/o B.
La dose prescritta è di 50 mg/kg e.v., iniettata lentamente.
Gli antibiotici non sono raccomandati perché possono causare la lisi del C. botulinum nell'intestino, aumentando la quantità di tossina disponibile.
L'immunoglobulina anti-botulinica umana (Baby BIG) è disponibile c/o Programma, Trattamento e Prevenzione del Botulismo Infantile, sito web IBTPP, oppure tel. 510 231 7600.
CONSIDERAZIONI
Certamente l'Italia è ai primi posti nella graduatoria dei Paesi Europei per i casi annuali di botulismo. Probabilmente casi non gravi sfuggono alla nostra attenzione.
Soprattutto è preoccupante la forma infantile, quella che può colpire i bambini nei primi mesi di vita. Effettivamente la sintomatologia può essere confusa con altre malattie (sepsi,.atrofia muscolare spinale,ipotiroidismo, ecc), anche perché difficilmente si pensa al botulino e si chiedono specifici esami.
TROVARE LA TOSSINA O I MICRORGANISMI DI CLOSTRIDIUM BOTULINUM NELLE11 FECI, CONFERMA IL SOSPETTO DIAGNOSTICO DI BOTULISMO INFANTILE.
BIBLIOGRAFIA
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6 LARRY M. BUSH et alii - Botulismo Infantile - Manuale MSD 2023